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SETTE TERMINI (BEDRONI)

La montagna deve la propria denominazione alla presenza, in passato, di sette macigni che segnavano i limiti delle aree spettanti a sette comunità dell'Alto Varesotto: Cugliate, Fabiasco, Arbizzo, Viconago, Montegrino, Bosco e Cremenaga. Le pietre che segnavano i confini ("termini") si trovavano nel Piano della Nave e delimitavano le aree su cui ogni comunità esercitava il diritto di pascolo e di sfruttamento del legname.
Solo i Montegrinesi chiamano il monte "I Bedrun" (da "bederoni", ovvero "grandi bedere", in altre parole grandi betulle), perché in seguito alla divisione della montagna avvenuta nella seconda metà del Settecento ad opera di un non meglio specificato duca Litta, al loro paese era toccata la sommità, sulla quale si trovano, oggi come allora, dei grandi esemplari di betulle.
Il monte Sette Termini si eleva fino a 972 m s.l.m. e sulle sue pendici meridionali sorge Montegrino Valtravaglia. E' raggiungibile dal paese prendendo la S.P. 23, che conduce appunto alla sommità del monte; una salita più agevole è possibile dal vicino centro di Cugliate-Fabiasco.
Un motivo di interesse è la presenza del complesso delle fortificazioni facenti parte della linea Cadorna, costruita durante la Prima Guerra Mondiale. Estremamente piacevoli e rilassanti sono le escursioni con partenza dal paese, possibili grazie alla strada militare, ora in gran parte asfaltata e chiamata Via Cadorna, e ai Sentieri degli Alpini, tutti segnalati; da ricordare anche il Percorso Vita, che si snoda nel verde dei boschi.
(fotografia di Enrico Fuselli)