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GUGLIELMO DA MONTEGRINO

Guglielmo da Montegrino fu un pittore attivo tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; a lui si devono con certezza alcune opere, mentre per altre ci sono problemi di attribuzione. Sembra che l'artista montegrinese abbia lavorato nella collegiata di San Vittore di Brezzo di Bedero, mentre è certo che egli dipinse gli affreschi della chiesa, oggi scomparsa, di S. Donnino a Roggiano (la studiosa Janice Shell ha ritrovato il contratto del 1520 con cui Guglielmo da Montegrino si impegnava in tal senso con i committenti del lavoro).
A Montegrino Valtravaglia dipinse l'affresco raffigurante S. Bernardino nella parete settentrionale della chiesa di S. Martino, datato 1488.
L'artista esprime nelle sue opere, soprattutto nella raffigurazione dei volti, una vena espressionistica, che spesso sfiora il grottesco, facilmente riconoscibile; il suo stile si caratterizza anche per una gamma cromatica che predilige i colori forti, accostati per contrasto. Il linguaggio delle immagini è sempre aspro e grafico, sottolineando con insistenza particolari di corpi e volti. Guglielmo da Montegrino, insomma, coniuga nella propria arte elementi di tradizione con influenze espressionistiche di gusto nordico e non rifiuta dei tocchi popolareschi.
Sua caratteristica è la presenza della parola all'interno dell'immagine, sotto forma di cartigli e didascalie di vario genere, in latino e in grafia gotica. La sua consuetudine di datare e firmare le proprie opere lo distingue dalla schiera dei pittori anonimi del suo tempo e testimonia anche la fama di cui dovette godere in vita.